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Energie rinnovabili: cosa sono e come funzionano

energie rinnovabili

Le energie rinnovabili sono forme di energia che non si esauriscono, non inquinano e sono a disposizione di tutti.

Esse in sostanza rispettano il mondo naturale a differenza delle fonti energetiche non rinnovabili che di fatto implicano la distruzione delle risorse.

Le energie rinnovabili vengono considerate le energie del futuro, alternative virtuose alle fonti tradizionali e che da tempo hanno fatto il loro ingresso nella nostra vita quotidiana, affermandosi anche in Italia come una risorsa energetica pulita ed economica.

Quali sono le energie rinnovabili

Le energie rinnovabili dunque hanno caratteristiche uniche: si ricavano da fonti naturali, si rigenerano sempre e il loro impatto ambientale è molto basso. Di questo gruppo fanno parte:

 

  • Energia solare: ottenuta dal sole, è la più nota energia rinnovabile. Viene utilizzata per riscaldare o raffreddare case e uffici. Viene riconvertita in energia elettrica tramite l'utilizzo dei pannelli solari e impianti fotovoltaici.
  • Energia eolica: è l'energia del vento, convertita in energia elettrica tramite l'utilizzo delle pale eoliche.
  • Energia geotermica: si manifesta con l'azione di fenomeni naturali, come ad esempio sorgenti termali, soffioni e geyser, che rilasciano calore convertito in energia pulita tramite apposite apparecchiature.
  • Energia da biomasse: viene prodotta da qualsiasi ambiente di origine biologica, dai microrganismi fino alle piante o agli animali. Forse non tutti sanno che, tra tutti i tipi di energie rinnovabili, quella da biomasse è stata la prima utilizzata dall'uomo.
  • Energia idroelettrica: utilizzando generatori ad asse verticale ed orizzontale, l'acqua viene impiegata per creare energia. Pur essendo esauribile, questa risorsa è rinnovabile, a patto che l'uomo non la sfrutti in maniera esagerata.
  • Energia marina: è generata dalle correnti oceaniche e ottenuta tramite generatori ad asse verticale e orizzontale e poi convertita in energia elettrica.

 

I vantaggi per la salute dell'uomo e dell'ambiente in virtù dell'utilizzo di energie rinnovabili sono diversi.

Rispetto alle fonti fossili, che generano sostanze inquinanti e sono una delle cause principali di effetto serra e riscaldamento globale, quelle rinnovabili sono sostenibili: producono elettricità in modo pulito.

Inoltre, gli impianti con cui viene prodotta energia elettrica da fonti rinnovabili sono sicuri, stabili ed efficienti.

Altro aspetto da considerare è quello relativo alle spese e ai costi in bolletta, decisamente inferiori quando si utilizzano fonti di energia rinnovabili.

Energie non rinnovabili: cosa sono

Quando parliamo di energie non rinnovabili, ci riferiamo invece a tutte quelle fonti energetiche tradizionali, che rappresentano ancora le principali risorse utilizzate per la produzione di energia. A differenza di quelle rinnovabili, le fonti non rinnovabili si esauriscono: infatti per riuscire a produrle nuovamente è necessario impiegare sempre nuove risorse.

Per questo motivo hanno un impatto negativo sull'ecosistema e rappresentano una delle cause principali dell'inquinamento atmosferico, dal momento che per la loro produzione vengono emessi scarti costituiti da anidride carbonica e gas tossici.

 

Si dividono in due grandi categorie, ovvero combustibili fossili e nucleari, a cui si aggiungono i minerali terrestri e i minerali metalliferi. Sintetizzando:            

Combustibili fossili

  • Carbone
  • Petrolio
  • Gas naturali Combustibili nucleari
  • Uranio
  • Plutonio

I combustibili fossili sono il primo tipo di energia non rinnovabile, e sono anche chiamati idrocarburi. Si tratta della fonte energetica più utilizzata sul Pianeta: i principali sono il petrolio e il carbone, insieme al gas metano. A fronte di un costo meno ingente con riferimento al processo di creazione rispetto alle fonti rinnovabili, il prezzo da pagare per produrre energia con i combustibili fossili è molto salato, visto che quando vengono bruciati rilasciano un alto quantitativo di CO2 e altri agenti tossici. I combustibili nucleari sono l'altra fonte non rinnovabile, ottenuti dall'estrazione dell'uranio, lavorato e raffinato in un secondo momento.

Le energie rinnovabili giocano un ruolo da protagonista per il nostro futuro

Per limitare il riscaldamento terrestre a 1,5° centigradi rispetto all'epoca precedente alla Rivoluzione Industriale e conquistare la cosiddetta “carbon neutrality” entro il 2050, le energie rinnovabili dovranno essere le grandi protagoniste dei prossimi 30 anni. Sarà grazie ad esse che l'uomo riuscirà ad arginare i danni del cambiamento climatico.  

Stando alle cifre snocciolate dal Center for Climate and Energy Solutions, oggi il 79,7% dell'energia consumata è ancora di origine fossile, ovvero quella che rilascia una quantità insostenibile di gas serra. Solo il restante 20,2% è coperto dalle rinnovabili.. Ma tra i vari paesi ci sono enormi differenze: prendendo ad esempio l'Europa, nazioni come l'Austria e la Svezia raggiungono il 70% di utilizzo di rinnovabili, mentre Ungheria e Malta sono ferme ad un misero 8%. In Italia l'utilizzo delle energie rinnovabili si attesta intorno al 35%.

 

Nel settore energetico, a2a è tra le aziende virtuose che investito nella transizione energetica e in un modello di economia circolare, diffondendo la cultura della sostenibilità e migliorando la qualità della vita delle persone. Crescere è possibile, considerando ad esempio che i pannelli solari stanno diventando sempre più efficienti e che recentemente l'energia eolica ha raggiunto il traguardo dei 1400 Twh. Dati incoraggianti, ma la strada da percorrere è ancora lunga.

 

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