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Desalinizzazione dell'acqua marina

Desalinizzazione dell'acqua

La scarsità di acqua dolce minaccia lo sviluppo sostenibile della nostra società. Con il 97% dell’acqua disponibile sulla Terra di origine marina, la desalinizzazione può rappresentare una soluzione. Grazie anche ad alcune innovazioni che sfruttano l'energia solare, senza ricorrere a sostanze chimiche... 
 

Con il 97% dell’acqua disponibile sulla Terra di origine marina, la desalinizzazione rappresenta una strategia significativa per combattere la siccità. L'acqua di mare, infatti, ricopre il 71% della superficie del pianeta, di conseguenza sempre più studiosi e ricercatori sostengono che il futuro dell’acqua potabile sia nella desalinizzazione dell’acqua di mare.
Nonostante nel nostro Paese questa tematica non sia particolarmente sentita (secondo i dati Istat, solo lo 0,1% del prelievo idrico totale proviene da desalinizzazione), la crisi climatica che stiamo vivendo e la frequenza sempre maggiore di stagioni secche dimostrano che la situazione va affrontata al più presto. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, entro il 2025 metà della popolazione mondiale vivrà in aree sottoposte a stress idrico

Quali Paesi adottano già la desalinizzazione?

Quasi duecento Paesi nel mondo già ricorrono a processi di dissalazione, per un totale di circa 16mila impianti attivi o in fase di costruzione. La fetta principale è costituita dal Medio Oriente: secondo le stime dell'U.S. Geological Survey, in Arabia Saudita, Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Qatar e Bahrein è installata il 70% della capacità totale globale. Basti pensare che un Paese da 34 milioni di abitanti come l’Arabia Saudita ricava così circa la metà della sua acqua potabile. Uno dei più grandi impianti si trova, invece, in Israele (precisamente nel distretto di Sorek) e riesce a produrre 627mila metri cubi di acqua dissalata al giorno. In Libia e Algeria, poi, si ritrova un altro 6%.

 

Negli Stati Uniti, fanno ricorso a questa tecnologia in particolare California e Florida. Nei Paesi europei, infine, lo sviluppo maggiore di questa tecnologia è avvenuto in Spagna, dove risultano installati circa 765 impianti, tra cui alcuni al servizio di metropoli come Barcellona (tramite un sistema ibrido costituito da due potabilizzatori e due dissalatori, il capoluogo della Catalogna garantisce l’acqua potabile a 5 milioni di abitanti e a più di 8 milioni di turisti ogni anno). 

In cosa consiste la desalinizzazione dell'acqua marina?

La desalinizzazione è un processo finalizzato a rendere potabile (o adatta per utilizzi agricoli e industriali) l'acqua di mare e l'acqua salmastra, riducendone o addirittura eliminando i sali presenti al suo interno. Tale risultato si può raggiungere principalmente in due modi: 

  • tramite la distillazione (ossia togliendo l'acqua dai sali). Non si tratta certo di una recente invenzione: riscaldando l'acqua marina, si separano i sali dal vapore acqueo, che viene in seguito ritrasformato in liquido (condensazione). Il pregio di questo procedimento è nella sua semplicità;
  • tramite l'osmosi inversa (che, al contrario, consente di togliere i sali dall'acqua). In questo processo vengono invece utilizzate delle membrane che svolgono un'azione di filtraggio, grazie a maglie in grado di far passare le molecole d'acqua e trattenere quelle di sale. 

I contro della desalinizzazione

Lo svantaggio della distillazione consiste nella grande quantità di energia che richiede, mentre l’osmosi inversa ha purtroppo un forte impatto sull'ecosistema: per rimuovere la concentrazione di sali dai filtri, infatti, vengono impiegate sostanze chimiche complesse da smaltire. 


Un'ulteriore problematica è rappresentata dal costo di questi procedimenti: a seconda della tecnologia utilizzata, del luogo e della salinità della materia prima, l'acqua ottenuta per desalinizzazione può toccare cifre fino a cento volte più alte rispetto all'acqua dell'acquedotto. In realtà, gli impianti di desalinizzazione di ultima generazione riescono a raggiungere una maggiore efficienza e a contenere costi e consumi energetici

 

Anche nei sistemi di filtraggio sono state studiate innovazioni che consentirebbero di purificare le membrane sfruttando l'energia solare, senza ricorrere a sostanze chimiche. Sarà questo il futuro dell'acqua potabile? Di certo, l’acqua svolge un ruolo fondamentale in tutti gli aspetti della vita del pianeta e la scarsità di acqua dolce rischia di diventare una minaccia per lo sviluppo sostenibile della società. Il futuro dell'acqua potabile, dunque, non può che passare per un uso consapevole delle risorse. 

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