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Orti urbani: un esempio di agricoltura sostenibile in città

orti urbani

Gli orti urbani sono un esempio virtuoso di agricoltura sostenibile in un contesto cittadino.

Si tratta infatti di spazi verdi di proprietà comunale gestiti dai cittadini per un periodo di tempo determinato.

Solitamente i beneficiari sono coltivatori non professionisti, che ricevono in concessione questi spazi per la produzione di fiori, frutta e ortaggi.

Questi spazi verdi hanno una duplice finzione: da un lato permettono i cittadini a cui vengono assegnati di godere di un appezzamento di terreno tramite cui prendere confidenza con la terra e di godere di tutti i prodotti ottenuti dalla coltivazione; dall'altro permettono ai Comuni di riqualificare specifiche aree periferiche delle città, altrimenti vittime del degrado.

Grazie agli orti urbani, i cittadini collaborano fra di loro fanno attività all’aria aperta e producono alimenti nutrienti e salutari, rendendo inoltre le città sostenibili dal punto di vista ambientale.

Dimensioni orti urbani: quanti mq?

Uno degli aspetti più interessanti riguarda le dimensioni degli orti urbani. Generalmente, l'estensione minima di un orto urbano è di 25-30 mq, ma mediamente sono di 50-60 mq, per arrivare in alcuni casi a superare i 100 mq. L'estensione minima è indicata in particolare per chi è ad un primo approccio di coltivazione: chi si cimenta per la prima volta alla lavorazione della terra troverà in una superficie di questo tipo l'estensione più indicata. Chi ha già avuto in passato a che fare con orti urbani e può vantare una certa esperienza, è certamente più predisposto alla cura di un appezzamento più grande ed è per questo motivo che gli orti urbani più grandi vengono assegnati a coltivatori più esperti.

 

Architettura orti urbani: ce ne sono di varie forme

Quando si parla dell'architettura degli orti urbani ci si riferisce alle varie tipologie di questa particolare forma di coltivazione cittadina:

  • Orti condivisi
  • Orti didattici
  • Orti terapeutici
  • Orti aziendali
  • Orti in balconi e terrazze
  • Orti rialzati

Ciascuna di queste tipologie si distingue l'una dall'altra per la forma dell'orto, la destinazione dello stesso, l’identità dei soggetti coltivatori e la destinazione d'uso. Una tipologia di orto urbano non esclude l'altra: possono cioè coesistere nello stesso orto più tipologie ed essere offerte all'interno degli stessi spazi agricoli gestiti da una stessa struttura/organizzazione. I più diffusi sono gli orti condivisi, che nascono per rendere più accessibile l'attività agricola a tutti coloro che abitano in città.

Il loro successo è dovuto a due caratteristiche che li rendono molto apprezzati: da un lato abbattono i costi legati all'attività agricola, dall'altro permettono la coltivazione anche a chi non è proprietario di un terreno. Inoltre, gli orti urbani diffusi costituiscono un vero e proprio aggregatore sociale, dal momento che più persone condividono spazi e risorse per la coltivazione. Solitamente negli orti condivisi il terreno è suddiviso in lotti, detti anche parcelle, assegnate a una o più persone.

Dunque, ognuno ha la propria parcella di terreno ed è responsabile della sua coltivazione. Differente è invece ciò che accade negli orti collettivi, dove più persone curano collettivamente la stessa porzione di terra, dividendosi i compiti. Gli orti urbani sono un fenomeno in continua espansione Stando ad alcuni dati condivisi da Coldiretti  già nel 2013 la quantità di territorio italiano dedicato agli orti urbani aveva raggiunto la cifra record di 3,3 milioni di metri quadri di terreno. Numeri notevoli, che nel corso degli anni sono cresciuti ancora, visto che nei cinque anni successivi il dato è aumentato del 36,4%   I cittadini a cui è stato chiesto da cosa fossero mossi per dedicarsi alla coltivazione di un orto urbano, hanno risposto in alcuni casi che il loro obiettivo principale era quello di mangiare prodotti sani e genuini, altri hanno risposto di essere stati contagiati dalla passione per la coltivazione della terra e altri ancora per il risparmio sulla spesa di ogni settimana.

Ad ogni modo, gli orti urbani rappresentano una risorsa preziosa per svariati motivi: tutelano la biodiversità, riducono la produzione di rifiuti, combattono i problemi climatici, favoriscono l'inclusione sociale. Insomma, sono una bella realtà in continua espansione.

 

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