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Bonus mobilità elettrica 2023: guida agli incentivi

Bonus mobilità elettrica 2023 - A2A

Con il bonus mobilità elettrica 2023 sono stati confermati i contributi per la riduzione delle emissioni inquinanti legate ai veicoli, con una serie di  incentivi per chi acquista veicoli non inquinanti. In particolare, anche quest’anno sarà disponibile l’Ecobonus, una misura a sostegno del rinnovamento del parco auto nazionale, come previsto già dalla Legge di Bilancio 2021 e dal DPCM del 6 aprile 2022 e successive modificazioni e integrazioni.

L’Italia è uno dei 21 Paesi che offre incentivi per la mobilità elettrica in Europa, mentre soltanto 6 Stati non propongono contributi o agevolazioni. Lo stanziamento è di 630 milioni di euro per il 2023, risorse messe a disposizione di chi acquisterà autoveicoli più ecologici di categoria M1, tra cui auto elettriche, ibride e a motore termico con emissioni di CO2 fino a 135 g/Km, motocicli e ciclomotori elettrici e non elettrici omologati Euro 5 o superiore di categoria L1e e L7e, veicoli commerciali elettrici di categoria N1 e N2.

Il bonus mobilità elettrica, dunque, non è rivolto soltanto ai veicoli a zero emissioni, ma anche alle vetture meno inquinanti diesel, benzina, GPL e metano. Tuttavia, i fondi per le auto con livelli emissivi compresi tra 60 e 135 g/Km sono già terminati, mentre rimangono a disposizione quelli per le automobili elettriche e ibride plug-in. Come Life Company, desideriamo guidare le persone nel compiere scelte sostenibili: approfondiamo, dunque, come funziona l'Ecobonus 2023.

In cosa consistono gli incentivi per la mobilità elettrica e sostenibile

Quest’anno sono state introdotte diverse novità rispetto agli incentivi per l'acquisto di veicoli meno inquinanti. Come annunciato nella Circolare del 30 dicembre scorso, per promuovere l’acquisto di veicoli non inquinanti nel 2023 sono stati stanziati 630 milioni di euro. Si tratta di risorse consistenti, dunque, mentre non è più previsto il bonus maggiorato per l’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in, che portava il contributo fino a 7.500 euro per le famiglie con un ISEE inferiore a 35 mila euro.

Per quanto riguarda la distribuzione dei fondi per il 2023, le risorse stanziate sono così ripartite:

  • 190 milioni di euro per l’acquisto dei veicoli di categoria M1 omologati in una classe non inferiore a Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 0-20 g/Km CO2 e prezzo di listino pari o inferiore a 35.000 euro IVA esclusa;
  • 235 milioni di euro per l’acquisto dei veicoli di categoria M1 omologati in una classe non inferiore a Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 21-60 g/Km CO2 e prezzo di listino pari o inferiore a 45.000 euro IVA esclusa;
  • 150 milioni di euro per l’acquisto dei veicoli di categoria M1 omologati in una classe non inferiore a Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 61-135 g/Km CO2 e prezzo di listino pari o inferiore a 35.000 euro IVA esclusa;
  • 5 milioni di euro per l’acquisto dei veicoli di categoria da L1e a L7e non elettrici;
  • 35 milioni di euro per l’acquisto dei veicoli di categoria da L1e a L7e elettrici;
  • 15 milioni di euro per l’acquisto dei veicoli commerciali di categoria N1 e N2 ad alimentazione esclusivamente elettrica.

Chi può accedere al bonus mobilità elettrica

L'Ecobonus si applica ai contratti d’acquisto firmati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, fino ad esaurimento fondi. Questa misura si rivolge alle persone fisiche che acquistano auto, motocicli e ciclomotori meno inquinanti, mantenendo la proprietà per almeno 12 mesi. Inoltre, si rivolge anche alle persone giuridiche (titolari di Partita Iva) che acquistano veicoli (anche in leasing finanziario) con obbligo di impiego in car sharing con finalità commerciali, con mantenimento della proprietà del veicolo per almeno 24 mesi.

Accedono agli incentivi anche le persone giuridiche, quando acquistano auto con emissioni fino a 60 g/km CO2 con finalità di autonoleggio diverso dal car sharing. Come specifica la Circolare, in questo caso l’obbligo di mantenimento della proprietà e della finalità di utilizzo è di 12 mesi. Infine, possono accedere all’Ecobonus 2023 anche le PMI, comprese le persone giuridiche, che acquistano veicoli commerciali (categoria N1 e N2) elettrici e destinati al trasporto di merci, con massa totale a terra non superiore a 3,5 t per la categoria N1 e non superiore a 12 t per la categoria N2.

L’importo del contributo per la mobilità elettrica e sostenibile

Attraverso il bonus mobilità 2023 è possibile usufruire di un contributo per l’acquisto di auto meno inquinanti. Ecco qual è il valore degli incentivi per ogni categoria:

  • per le auto elettriche con emissioni fino a 20 g/Km è previsto un contributo di 3.000 euro senza rottamazione e 000 euro con rottamazione di veicoli inferiori a Euro 5;
  • per le auto ibride plug-in con emissioni da 21 a 60 g/Km viene concesso un incentivo di 2.000 euro senza rottamazione e 000 euro con rottamazione di veicoli inferiori a Euro 5;
  • per le auto ibride mild hybrid e full hybrid o con motore termico ed emissioni da 61 a 135 g/Km, è disponibile un contributo di 000 euro solo con rottamazione di veicoli inferiori a Euro 5.

Le società di car sharing e autonoleggio, invece, possono acquistare auto con emissioni fino a 20 g/Km e usufruire di un contributo di 1.500 euro senza rottamazione e 2.500 euro con rottamazione di un veicolo inferiore a Euro 5, mentre per l’acquisto di auto con emissioni da 21 a 60 g/Km di un contributo di 1.000 euro senza rottamazione e 2.000 euro con rottamazione di un veicolo fino a Euro 5.

Le imprese di trasporto merci che acquistano veicoli di categoria N1 e N2 possono ottenere un contributo di:

  • 4.000 euro per veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate;
  • 6.000 euro per veicoli N1 da 1,5 a 3,5 tonnellate;
  • 12.000 euro per veicoli N2 da 3,5 a 7 tonnellate;
  • 14.000 euro per veicoli N2 da 7 a 12 tonnellate.

Infine, per l’acquisto di ciclomotori e motocicli è possibile usufruire di un contributo del:

  • 30% per motocicli e ciclomotori elettrici fino a 000 euro più IVA, oppure del 40% fino a 4.000 euro più IVA con rottamazione di moto inferiori a Euro 4;
  • 40% fino a 2.500 euro più IVA per motocicli e ciclomotori almeno Euro 5 con rottamazione di moto inferiori a Euro 4.

Come richiedere il bonus mobilità 2023

Al momento dell'acquisto del veicolo elettrico, il concessionario riconosce l’Ecobonus tramite compensazione del prezzo di acquisto del nuovo veicolo. Se il veicolo scelto è di categoria M1 con emissioni inferiori a 60 g/km CO2 o elettrico, la norma non richiede l'obbligo di rottamazione del veicolo precedente. In particolare, come descritto sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, le fasi di erogazione, rimborso e recupero dell’Ecobonus seguono un iter preciso.

  • Prenotazione: il concessionario/rivenditore, una volta completata la registrazione alla piattaforma, procede con la prenotazione del contributo per ogni veicolo e, in base alla disponibilità del fondo, riceve conferma della prenotazione effettuata. Nel caso in cui, per esaurimento dei fondi stanziati, non venisse confermata la prenotazione del contributo, il concessionario può verificare più avanti la disponibilità di contributi derivanti da eventuali annullamenti e procedere con una nuova prenotazione.
  • Erogazione: il concessionario/rivenditore riconosce al suo cliente il contributo tramite compensazione del prezzo di acquisto.
  • Rimborso: il costruttore/importatore del veicolo rimborsa al concessionario/rivenditore il contributo erogato.
  • Recupero: il costruttore/importatore del veicolo riceve dal concessionario/rivenditore tutta la documentazione utile per recuperare il contributo rimborsato sotto forma di credito d’imposta.

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