Salta al contenuto principale

Energia Idroelettrica: un'antica forma di energia green

energia idroelettrica

L’energia idroelettrica sfrutta la forza dell’acqua per generare elettricità.

Questa energia è considerata una forma di energia pulita e rinnovabile che gioca un ruolo importante nella riduzione delle emissioni di C02.
 

Energia Idroelettrica: che cos’è e quali sono le tipologie di impianti idroelettrici?

L’acqua è una delle più antiche fonti di energia green utilizzate dall’uomo ed è l’elemento naturale su cui si basa la tipologia di energia rinnovabile più diffusa nel mondo: l’energia idroelettrica detta anche energia idrica o energia idraulica. Per meglio comprendere come viene prodotta l'energia idroelettrica è necessario fare una distinzione tra energia potenziale ed energia cinetica, ossia le due forme di energia contenute nell’acqua. 

L’energia potenziale corrisponde all’energia della massa d’acqua in quiete ed è contenuta nei ghiacciai e nei bacini naturali o artificiali situati ad altezze elevate. L’energia cinetica, invece, è l'energia posseduta da una massa di acqua in movimento e corrisponde all’energia contenuta nell’acqua dei fiumi, dei torrenti e del mare. 

Le centrali idroelettriche, tramite un alternatore accoppiato ad una turbina, trasformano l’energia potenziale gravitazionale di una massa d’acqua, contenuta in un bacino naturale o artificiale situato ad una certa altitudine, e/o l’energia cinetica di un corso d’acqua, in energia idroelettrica. 

In base al funzionamento è possibile distinguere tre diversi tipi di centrali idroelettriche: centrali a bacino, centrali ad acqua fluente, centrali di pompaggio o accumulo.

  • Centrali a bacino

Questo tipo di impianto si trova soprattutto nelle regioni montane e il suo funzionamento è basato sull’utilizzo di un bacino idrico che può essere di origine naturale (laghi) o artificiale (serbatoio). In alcuni casi, per aumentare la capienza dei bacini naturali, si possono utilizzare degli sbarramenti che consistono in dighe alte molte decine di metri costruite in prossimità della centrale oppure ad alta caduta nel caso in cui l’impianto si trova ad un livello inferiore rispetto al serbatoio. Nelle centrali a bacino, l’acqua viene convogliata in una turbina attraverso condutture forzate (tubazioni in lamiere e acciaio) che ruotando generano energia elettrica. Gli impianti idroelettrici a bacino sono conosciuti anche con il nome di centrali idroelettriche a deflusso controllato perché consentono di regolare i flussi d’acqua indirizzati verso la turbina in base alle esigenze dei diversi periodi dell’anno o delle diverse ore della giornata.

  • Centrali ad acqua fluente

Gli impianti ad acqua fluente sfruttano la portata naturale disponibile di un fiume o di un corso d’acqua posto su due livelli differenti. L’acqua, viene convogliata attraverso un canale di derivazione e raggiunge le turbine che producono energia.  Questo tipo di impianto era utilizzato soprattutto all’inizio del secolo scorso per azionare le macchine utensili presenti all’interno di piccoli laboratori e non permette di regolare gli afflussi d’acqua. Ciò significa che la portata sfruttata coincide con quella disponibile nel corso d’acqua. Nel caso in cui il corso d'acqua è in magra e si scende sotto un livello minimo di portata, la produzione di energia elettrica si interrompe.

  • Centrali di pompaggio o ad accumulo

Gli impianti idroelettrici ad accumulo prevedono l’utilizzo di due serbatoi collocati a quote differenti, uno a monte e uno a valle, e permettono di incrementare la produzione di energia delle centrali a bacino. Durante le ore notturne, quando la richiesta di energia è minore, l’acqua viene trasferita dal bacino di valle al bacino di monte tramite un sistema di pompaggio. Nelle ore diurne, ovvero quando la richiesta di energia elettrica è maggiore, l’acqua immagazzinata nel bacino di raccolta viene usata per la produzione di energia elettrica. Il principale vantaggio delle centrali a pompaggio è la possibilità di attenuare i fenomeni alluvionali: infatti, nel caso di piogge abbondanti, i serbatoi si riempiono da soli, senza la necessità di attivare il sistema di pompaggio dell’acqua, guadagnando così una maggiore quantità di energia elettrica.
 

Energia idroelettrica: quali sono i vantaggi

L’energia idroelettrica riduce la dipendenza dai combustibili fossili ed è quindi una risorsa essenziale nella lotta ai cambiamenti climatici.

Vediamo quali sono i vantaggi offerti dall’uso di questa fonte di energia alternativa e rinnovabile:

  • È una forma di energia pulita con un tasso di approvvigionamento potenzialmente infinito in quanto non è soggetta ad esaurimento. Infatti, le precipitazioni garantiscono la disponibilità della materia prima necessaria al funzionamento delle centrali idroelettriche;
  • Gli impianti idroelettrici proteggono le zone paludose e allontano i pericoli legati a possibili inondazioni attraverso il contenimento dei corsi d’acqua per mezzo delle dighe;
  • Il rastrello (filtro) delle centrali idroelettriche trattiene rami degli alberi e fogliame, garantendo una corretta pulitura e navigabilità dei corsi d’acqua;
  • Grazie alle centrali idroelettriche è possibile avere a disposizione riserve idriche anche nei periodi di siccità;
  • I costi per la produzione di energia idroelettrica sono piuttosto contenuti se paragonati a quella generata tramite impianti a carbone o nucleari.


Energia Idroelettrica: gli impianti idroelettrici di A2A

A2A Energia è un’azienda che impiega le migliori tecnologie disponibili sul mercato, a livello nazionale ed internazionale, per rendere sempre più efficienti i propri impianti idroelettrici in termini di produttività e impatto ambientale.

Le centrali idroelettriche A2A sono sia ad acqua fluente che ad accumulo e una parte consistente degli impianti è inserita all’interno di aree ad alto pregio naturalistico come il Parco Nazionale dello Stelvio e il Parco Nazionale della Sila. Il 100% della potenza idroelettrica installata è certificata ISO 14001 ed A2A opera quotidianamente affinché l’utilizzo dell’acqua sia costantemente accompagnato da una corretta gestione e attività di tutela e salvaguardia dell’ambiente.

 

Ti è piaciuto questo articolo?

 

Iscriviti alla newsletter