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Consumi della caldaia a condensazione: qual è il consumo medio?

Consumi caldaia a condensazione - A2A

Per risparmiare sui consumi legati al riscaldamento domestico è importante utilizzare impianti innovativi ad alta efficienza, ad esempio sostituendo la caldaia a gas tradizionale con una moderna caldaia a condensazione. Si tratta di una tecnologia rivolta al risparmio energetico, infatti, i consumi della caldaia a condensazione sono più bassi rispetto a un impianto convenzionale a parità di prestazioni termiche.

Le caldaie a condensazione sono impianti ad alta efficienza energetica, una soluzione ideale per diminuire i consumi di gas in casa e diminuire l'impatto ambientale del riscaldamento grazie ad emissioni di gas serra ridotte. Come nelle caldaie tradizionali, anche in quelle a condensazione l’acqua viene scaldata tramite il calore della combustione, tuttavia questi impianti recuperano parte del calore dai gas di scarico.

A differenza delle classiche caldaie a gas, dunque, i modelli a condensazione non disperdono l'energia termica dei fumi di scarico ma la riutilizzano per ottenere un comfort sostenibile e ridurre i costi in bolletta. Come Life Company, siamo impegnati a sensibilizzare le persone alla sostenibilità ambientale, aiutandole a ridurre gli sprechi e a risparmiare risorse preziose: vediamo qual è il consumo di gas di una caldaia a condensazione per capire tutti i vantaggi di questa tecnologia per il riscaldamento domestico.

Quanto consuma una caldaia a condensazione?

Innanzitutto, il consumo medio della caldaia a condensazione è legato numerosi aspetti, perciò in queste circostanze bisogna considerare diversi fattori, tra cui:

  • le dimensioni dell'abitazione da riscaldare;
  • l’isolamento termico dell'immobile;
  • la temperatura esterna alla casa;
  • la capacità termica dell’impianto;
  • la classe energetica della caldaia a condensazione;
  • il momento della giornata in cui si utilizza l’impianto;
  • la tipologia di utilizzo (viene impiegata soltanto per riscaldare la casa o anche per produrre acqua calda? Quanti sono gli abitanti che ne usufruiscono?).

In media, i consumi della caldaia a condensazione accesa alla massima potenza in modo continuativo sono di circa 24 kW, ossia per ogni ora di utilizzo consuma 24 kW di energia. Considerando che per ottenere l’energia termica generata da un metro cubo di gas bisogna dividere questo calore per 9,6 (l’energia termica ricavata da 1 metro cubo di gas equivale a 9,6 kWh), si ottiene un consumo di circa 2,5 metri cubi di gas ogni ora di utilizzo dell’impianto alla potenza massima.

Tuttavia, l’impianto non viene usato sempre a pieno regime durante tutto il periodo di funzionamento, infatti il consumo della caldaia tende ad essere piuttosto variabile. In realtà, il consumo di una caldaia a condensazione è ben inferiore rispetto al valore di 24 kWh, in quanto in genere oscilla tra 2 e 12 kWh. Dividendo sempre questi valori per 9,6, è possibile calcolare un consumo equivalente di circa 0,20-1,25 metri cubi di gas l’ora.

Questi valori valgono anche per i consumi di una caldaia a condensazione a GPL, tuttavia il costo del gas metano è differente rispetto a quello del GPL, quindi la spesa energetica per il riscaldamento sarà diversa in base al combustibile utilizzato. Secondo le tariffe del Ministero della Transizione Energetica, infatti, mentre un litro di GPL costa circa 0,78 euro (dati relativi al 24/10/2022), il prezzo del gas metano secondo le tariffe ARERA per il mercato tutelato è di 1,049988 euro/Smc (ottobre 2022).

Quanto si risparmia sui consumi con una caldaia a condensazione?

Rispetto alle caldaie tradizionali, quelle a condensazione riescono a recuperare parte del calore dai fumi di scarico che altrimenti andrebbe disperso. In questo modo vantano prestazioni energetiche migliori, con la possibilità di ridurre i costi per il riscaldamento del 10-20% in confronto alle caldaie a gas convenzionali. Utilizzando la caldaia a condensazione con sistemi radianti che lavorano a basse temperature, come il riscaldamento a pavimento, questi impianti possono offrire un risparmio fino al 30-40% sui consumi rispetto a una caldaia tradizionale.  

Come ridurre i consumi della caldaia a condensazione

Nonostante si tratti di un impianto ad alta efficienza energetica, attraverso alcuni accorgimenti è possibile migliorare le performance della caldaia a condensazione e diminuirne il consumo di energia, con vantaggi importanti in termini di sostenibilità ambientale e risparmio in bolletta. In particolare, la caldaia a condensazione lavora al meglio in edifici ben isolati dal punto di vista termico, perciò è fondamentale assicurarsi che l’abitazione disponga di un buon isolamento termico.

Come abbiamo segnalato, è possibile ridurre i consumi energetici abbinando la caldaia a condensazione con il riscaldamento a pavimento, sostituendo i termosifoni con i pannelli radianti. Allo stesso modo bisogna installare un sistema di termoregolazione evoluto, per gestire in modo ottimale il riscaldamento domestico, ad esempio optando per un cronotermostato o un termostato modulante ambiente. Bisogna anche effettuare la manutenzione periodica della caldaia a condensazione, accertandosi che sia sempre in perfetto stato ed efficiente.

Per risparmiare con la tecnologia a condensazione è necessario impostare una temperatura corretta del riscaldamento, in quanto 19°C sono più che sufficienti in inverno; infatti come segnalato dall’ENEA ogni grado di differenza comporta una variazione di circa il 5-10% sui consumi energetici. Anche la temperatura di mandata dell’acqua calda deve essere impostata correttamente, operazione effettuata da tecnici abilitati che di solito regolano la caldaia per funzionare a 75°C.

Non vanno sottovalutate anche le termovalvole, qualora si utilizzi la caldaia a condensazione con i classici radiatori a parete, poiché aiutano a gestire meglio il riscaldamento in casa. Inoltre, conviene lasciare la caldaia in funzione invece di accenderla e spegnerla più volte, infatti la maggior parte dell’energia viene consumata durante la prima fase di riscaldamento, mentre in seguito i consumi di riducono in quanto la caldaia deve soltanto mantenere la temperatura impostata sul termostato e l’abitazione è già calda.

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